Curare l’emicrania con la chirurgia

13 Ott, 2021 | Ricerca

L’emicrania è una patologia che colpisce tra i sette e gli otto milioni di italiani (circa il 15 per cento della popolazione), con attacchi che possono anche essere molto forti, durare più giorni, e letteralmente rovinare la vita, al punto che nel 2020 la legge italiana ha riconosciuto la cefalea cronica come una malattia sociale invalidante. 

Le cause scatenanti possono essere psicologiche (stress), ormonali (per esempio legate al ciclo mestruale), fisiche (traumi, cambiamenti, abuso di alcol o altre sostanze), ma le dinamiche profonde dell’emicrania sono ancora sconosciute. 

Si è osservata una correlazione tra gli attacchi di cefalea e l’irritazione delle diramazioni del nervo trigemino che attraversano l’arcata sopracciliare. La contrazione del muscolo corrugatore, in pratica, irrita il trigemino, instaurando un circolo vizioso che si traduce nell’attacco di emicrania. 

Da qui l’idea di utilizzare la tossina botulinica per ridurre la pressione del muscolo corrugatore, una procedura ormai consolidata e ben documentata nella letteratura scientifica. Il passo successivo, per i pazienti che non vogliono ripetere le iniezioni periodiche di tossina botulinica, e che hanno bisogno di un trattamento definitivo per l’emicrania, è quello di intervenire con la microchirurgia per interrompere il muscolo corrugatore. 

Nel nostro studio abbiamo messo a punto un protocollo di cura che parte dall’impiego della tossina botulinica come mezzo diagnostico, per individuare con precisione le esigenze di ciascun individuo (dovute al tipo di mal di testa e alla conformazione anatomica specifica della zona interessata), per poi pianificare adeguatamente l’operazione di microchirurgia al fine dare sollievo al paziente. Ne abbiamo già parlato in questo sito (https://www.alessandrogualdi.com/blog/botulino-e-chirurgia-mal-di-testa/) e abbiamo anche creato un sito internet dedicato che approfondisce tecnicamente i dettagli dell’intervento (https://www.chirurgiaemicrania.it/). 

Si tratta di un trattamento che nel nostro studio, tra i primi in Italia, proponiamo ormai da diversi anni con successo, e che ora è stato pubblicato da The Journal of Headache and Pain, una delle più prestigiose riviste scientifiche del settore.

La pubblicazione è un passo fondamentale e necessario per la scienza del nostro settore: il nostro protocollo di intervento è ora descritto nella letteratura scientifica ufficiale, consultabile dalla comunità dei medici, e i risultati ottenuti sono controllabili e riproducibili.

Leggi lo studio

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33663369/